venerdì 29 maggio 2009
venerdì 22 maggio 2009
Due anni or sono, fu presentata in San Pantaleo, in occasione del Concerto per Caterina, una vecchissima ninna nanna raccolta oralmente dalle nonne della campagna di Vinci, già pubblicata in una versione simile in un volume di canti popolari, commissionato dalla Regione Toscana ( vedi la versione cosiddetta dell’Ambrogiana), integrata e revisionata per l’occasione vinciana dalla madre di Tosca al fine anche di consentirne un uso didattico e scolastico.
Secondo alcuni studiosi le parole di questa ninna nanna paesana sono ricordate addirittura nei pensieri di Leonardo. In verità riteniamo che sia più una suggestione nata dal luogo in cui tale versione si è tramandata fino ai nostri giorni, piuttosto di un canto che addirittura Leonardo ci avrebbe voluto tramandare. La melodia peraltro sembra più sette/ottocentesca che rinascimentale, seppure il testo, soprattutto il verso finale, ricordi la vicenda umana di Leonardo, in giro per il mondo, e della madre Caterina “Anche se giri ogni terra lontana / Solo una mamma al mondo puoi trovare” . Anche il famoso e indimenticato flautista Severino Gazzelloni era alla ricerca di questa misteriosa ninna nanna che si sarebbe potuta estrapolare dalle note e dai pensieri lasciati dal Vinciano, fino a proporne una sua versione in uno storico concerto a Sant’Ansano di Vinci. J.P.L. Rampal , primo flautista di Francia, secondo le indiscrezioni lasciateci da Gazzelloni, avrebbe preparato la sua versione per una esecuzione in contemporanea dei due grandi artisti, in un ideale abbraccio fra Italia e Francia, le patrie di Leonardo. Il progetto purtroppo non si è mai realizzato.
Riservati tutti i diritti in ordine alla nuova revisione di Una ninna nanna per Vinci a cura di Federica Baronti, pubblichiamo volentieri il testo della tradizione toscana, conosciuto anche come la “ Ninna nanna delle pecorina”, in segno di benvenuto a Tosca e a tutti i nuovi vinciaresi !
UNA NINNA NANNA PER VINCI
Oh pecorina dal candido vello
Ti toserò ma senza farti male
Il mio bambino vuole un bel mantello
E ti compenserò con pane e sale
Rit: e gira la e gira la la rota
E tu sei i’ fiore della vita mia
Quando ti tengo tra le braccia caro
Da me si parte la malinconia.
Oh falcettino che nel cielo stai
Fammi di stelle un grosso mazzolino
Io le ricoprirò con bianco velo
Lo metto a capo a i’ letto aimmè bambino. Rit
Oh bimbo che riposi nella zana
Chissà mai quanto dovrai camminare
Anche se giri ogni terra lontana
Solo una mamma al mondo puoi trovare(2 volte) Rit
Sogni d’oro a Tosca e a tutti i nuovi nati di Vinci
.... ma non dormiamo troppo (il monito è naturalmente per i più grandi), che non s’abbia a tramandare anche lo storico vizio censurato dallo sconforto dell’antico Podestà di Vinci per cui “Vinci è paese contra alla cuchagna, dove molto si dorme e poco si guadagna ( Vinci, 1564) ! ”
Gangalandimercoledì 20 maggio 2009
sei tanto buono vino del Piastrino
Se amate l’armonia e il buon vino
Bevete questo che è del Piastrino!
Infine dall’ultima edizione del 2007, con uno nuovo statuto formalizzato e registrato, alla quale partecipavano i campioni delle città di Cerreto Guidi, Carmignano, Montespertoli e Vinci, si ricordano Veleno e Birillo, rappresentanti di queste ultime due città finaliste. Il torneo fu vinto dalla città di Montespertoli che si portò a casa la tessera di un’artista del Montalbano ( in realtà di cittadinanza tedesca, ospite in quel periodo sul nostro territorio … qualcuno dice che si sia data una sola!!!)
Tuttavia ancora si aspetta la rivincita fra le varie città … la Dama di Vinci è infatti tornata nel museo e come spesso accade nei piccoli paesi è diventata, suo malgrado, oggetto di contese e dispute fra associazioni paesane e di ripicca fra i personaggi locali, cosa che non si addice al valore e prestigio di un’opera d’arte, una vicenda peraltro irrispettosa nei confronti di coloro che si sono adoperati in questi anni per la sua realizzazione, nel bene o nel male. Per intanto sono cominciate a sorgere tante imitazioni in paesi limitrofi o nelle varie sagre, che si possono chiamare DAMA DI VINO o torneo di ENODAMA, ma ricordatevi, cari signori, la DAMA DI BACCO è una sola e certamente non bastano una damiera e dei bicchieri e soprattutto non è una sagra. In ogni caso occorre quello spirito gustoso e divertito del marchingegno vinciano e quel sorriso nell’arte che solo Vinci sa rendere unico.
Diffidate quindi delle imitazioni !!!
Attualmente la Dama di Bacco, ovvero il marchingegno leonardesco, si trova esposto presso il Museo Ideale e sarà quindi visibile anche in occasione della prossima mostra dedicata ai 500 anni della Gioconda che aprirà i battenti a Vinci il prossimo 13 giugno 2009, nell’ambito del Genio Fiorentino.
Si ringraziano per la concessione delle storiche foto le famiglie di Vezzosi Alessando e di Masi Rosetta, nonchè per la divertita collaborazione il sig. Vieri, poeta del vino del Piastrino.
Per chi ne vuole sapere di più basta consultare le voci del blog.
Un saluto a tutti i partecipanti e amici della Dama di Bacco del 2007
domenica 17 maggio 2009
Sabato 16 maggio 2009, presso il Museo Ideale Leonardo da Vinci, si è svolta la presentazione della mostra – evento “JOCONDE. DALLA MONNA LISA ALLA GIOCONDA NUDA” che verrà inaugurata il prossimo 13 giugno 2009 e che si preannuncia come l’evento principale del Genio Fiorentino 2009 nonché dell’estate vinciana.
La presentazione è stata preceduta dall’intervento a cura di Francesco Cianchi sulle ultime novità in ordine alle origini della Caterina- schiava, madre di Leonardo, tese a delegittimare in modo definitivo la leggenda che la madre di Leonardo fosse stata una cerretana. Con arguto spirito toscanaccio, Francesco ha spiegato come venne costruita ad arte questa vera e propria “zingarata” da alcuni intellettuali di Cerreto a danno e spregio dei vinciaresi, nell’ambito di un acceso campanilismo fra i due paesi. Altro che “scalinata di Caterina” in quel di Cerreto; altro che Lionardo come il nome del santo patrono di Cerreto Guidi, santo peraltro patrono dei carcerati e dei diseredati, come la madre. Leonardo fu senz’altro concepito in quel di Firenze, dove si trovava Ser Piero a lavorare, il quale non aveva certo i mezzi né tanto meno era dotato di strumenti o qualità tali da essere contemporaneamente in due posti per giustificare un concepimento tutto cerretano. Ce ne dispiace per il popolo di Cerreto!
L’attenzione del numeroso pubblico e dei giornalisti ( stranamente non era presente alcuna rappresentanza dell’amministrazione comunale né delle associazioni turistiche di Vinci) si concentrava giustamente sulle anticipazioni della prossima mostra-evento. Come sottolineato da Alessandro Vezzosi dal 13 giugno al 30 settembre avrà luogo nel Museo Ideale di Vinci (e in altri spazi) la mostra che presenterà migliaia di immagini fra opere, reperti, documenti e multimedialità, compresi dipinti del XVI secolo esposti per la prima volta, fra cui una “Gioconda nuda” attribuita in antico a Leonardo, con l’obiettivo di fare il punto sulle origini, la fortuna e i “misteri” della Gioconda. L’esposizione si articolerà in due principali settori, con varie sezioni: uno storico a partire dai problemi di datazione, identità e committenza della Gioconda del Louvre e delle sue versioni; uno contemporaneo, con i Leonardismi dall’arte ai mass media, da Duchamp (la famosa Gioconda con i baffi) a Internet… e riapertura dell’Archivio Leonardismi del Museo Ideale con i suoi 15000 pezzi; un omaggio particolare sarà dedicato infine alle Giocondologie e alle Giocondoclastie di Jean Margat . Il convegno multimediale si svolgerà in tre fasi, con partecipazioni internazionali, tese ad un confronto della documentazione storico-critica già raccolta; ad aggiornamenti in sintesi delle ricerche e delle interpretazioni dei diversi studiosi ed infine alla discussione e confronto conclusivo, sia in forma sia scientifica che di “processo” teatrale.
L’invito a tutti è quindi di venire a Vinci dal 14 giugno per visitare la mostra-evento dell’anno 2009 e magari partire dal Museo Ideale, che si trova dinanzi all’androne Ciofi, per una passeggiata sulla via di Caterina verso il Labirinto dei Vinci e il Nodo Infinito della Gioconda con le sue 1500 rose, nella sezione a cielo aperto del Museo Ideale in località Grappina, e di seguito proseguire per la Capezzana di Bucanuvole verso San Pantaleo, il castagno selvatico, Campo Zeppi nelle terre di Caterina, immersi nel paesaggio materno di Leonardo (per visionare il percorso cliccare sulla Via di Caterina oppure scaricare da YouTube i filmati già pubblicati dai tanti bencamminatori).
martedì 12 maggio 2009
Tak Tarbo (U.S.A) ,
tratto da "Caterina's Son" - Arizona State Univesity, 2004
" Salvatico è quello che si salva" ( Leonardo)
domenica 10 maggio 2009
IL MONTALBANO
Quanti sguardi hanno consumato questo monte,
sigilli imperituri su tutte le albe del mondo,
quando abbracciati e confusi fra terra e cielo,
seguiamo lontano sui crinali la via degli uomini,
tortuosa come i cammini dei nostri padri,
segnata dai pini e dai cipressi a nascondere
le antiche fortificazioni come giardini del cuore,
e dintorno, alla sera, il fumo di fuochi cannibali
segnano il destino di ogni amante, sopravviventi
alla nostra coscienza, persi fra passato e futuro,
indelebili come una litania o una costellazione
di comete che si spandono verso nuovi mondi;
imperscrutabili alla moda o alle mete turistiche,
al canone moderno e sublimato di un nuovo creato.
tratto da LA VIA DI CATERINA Guida poetica per turisti distratti, 2008
Per gentile concessione dell'autore - Tutti i diritti sono riservati
venerdì 8 maggio 2009
sabato 2 maggio 2009
IL VESCOVO DI SAN MINIATO A SAN PANTALEO, Vinci 2 maggio 2009
venerdì 1 maggio 2009
PREMIO PER L'ORIGINALITA' DEL TEMA
LA VIA DI CATERINA di Nicola Baronti
Il sottotitolo della silloge di Nicola Baronti, " Note poetiche per turisti distratti con appendice per il bencamminatore" ci offre una chiave per meglio comprendere la raccolta. L'apprezzamento e l'approvazione si concentrano sul carattere specifico della silloge, concepita come un vademecum per vedere di più e con più cura, percorrendo il "terreno" con una maggiore consapevolezza. La zona visitabile indicata da Baronti è quella di Vinci e dintorni. Numerose sono le citazioni tratte dagli scritti di Leonardo ad introdurre varie liriche. Allo stesso tempo l'invito dell'autore a diventare buoni camminatori riguarda strade e luoghi privi di delimitazioni geografiche: pensieri, sogni, ricordi di un mondo più autentico e genuino. Per il documentato lavoro di ricerca adeguatamente trasferito nei versi, è stato quindi assegnato alla silloge inedita di poesie " La via di Caterina" di Nicola Baronti il Premio Speciale Astrolabio 2008 per l'originalità del tema.
Ivano Mugnaini
Pisa ( Palazzo Comunale - Salone delle Baleari), 18 aprile 2009