lunedì 30 novembre 2015

IL PUBBLICO DI VINCI PREMIA I CRONISTI. UN GRANDE SUCCESSO LA SERATA FINALE DEL PREMIO LI OMINI BONI E IL PREMIO SPECIALE LEONARDO BERNI

  
PREMIO BERNI E PREMIO “LI OMINI BONI DESIDERANO SAPERE” PER IL CRONISTA TOSCANO E LA COMUNICAZIONE SOCIALE
VINCI 29 NOVEMBRE 2015.

UN SUCCESSO DI PUBBLICO PER TRE GIORNALISTI, PROTAGONISTI DI UNA GRANDE SERATA DI CULTURA 
Foto di Domenico Alessi



Vinci, 29 novembre 2015. Il Premio Berni e il Premio per la Comunicazione Sociale “Li omini desiderano sapere” si sono conclusi con un grande pomeriggio di cultura e di giornalismo, dedicato alla figura del cronista come comunicatore e divulgatore, colui che sta alla base dell'informazione.  Presso la Biblioteca Leonardiana, davanti al pubblico delle grandi occasioni,  Giulio Panzani, da quarantotto anni corrispondente e cronista da Fucecchio del quotidiano La Nazione, ha ricevuto il Premio Speciale Leonardo Berni dedicato ad un giornalista e un paese della Toscana. È stata l’occasione per raccontare la sua esperienza e grande passione per questo mestiere, nonostante il passare degli anni, la diversa sensibilità delle persone, i cambiamenti della propria città e l’avanzare di una nuova grande piazza virtuale.

Il premio “Li omini boni desiderano sapere” per il cronista toscano è andato a Guido Fiorini del quotidiano Il Tirreno, mentre il premio per la Comunicazione Sociale al giornalista della RAI, Marco Hagge.

Intervistati da Sara Bessi e da Mauro Banchini,  Fiorini e Hagge hanno delineato il profilo del cronista e del giornalista in prima linea, a diretto contatto con i lettori e la gente. I vantaggi e magari le difficoltà nel cercare e trasmettere la notizia, lontano dai condizionamenti di qualsiasi genere, compreso quello del mondo dei social network.

Mons. Renato Bellini, presidente Comitato Vinci nel Cuore! premia Marco Hagge
 

Premio per il cronista toscano a Guido Fiorini

Appassionante ed emozionante quindi il racconto dei fatti della Concordia da parte di Guido Fiorini, all’epoca caporedattore del quotidiano Il Tirreno di Grosseto, primo testimone e primo informatore anche a livello nazionale dell'evento, un fatto di cronaca che è già nella storia del giornalismo.

Marco Hagge si è soffermato sulla formazione dei nuovi giornalisti, sulle tutele mancate e il futuro della categoria. Decisa presa di posizione sul valore e il ruolo della cultura attraverso l'informazione, come dimostrano i suoi diciotto anni alla conduzione e coordinamento di Bell'Italia, il Paese delle Meraviglie, la più antica rubrica della Rai per la tutela e promozione dei beni culturali.

Un bel racconto e soprattutto una bellissima lezione di giornalismo, di uno stile autentico, libero, che i protagonisti della serata sono riusciti a trasmettere ad un pubblico attento, con una Biblioteca Leonardiana strapiena (per la soddisfazione del Sindaco Torchia, dell'assessore Santini e del comitato Vinci nel Cuore!).

Premio Speciale Leonardo Berni a Giulio Panzani
 Non poteva mancare un ricordo, a cura di Sara Bessi, e un premio speciale ad Antonio Bassi, per anni caporedattore de La Nazione di Empoli, molto conosciuto e apprezzato anche come cronista sportivo, voce dell'Empoli Calcio. L'attestato veniva consegnato dal Sindaco di Vinci ai familiari del giornalista recentemente scomparso.

Nell'occasione Massimo Mancini, direttore della rivista locale Orizzonti di Vinci e Cerreto Guidi presentava il nuovo numero con tante storie e aneddoti (tra cui un inedito ritratto "vinciarese" di Franco Corsi Zeffirelli).

Una serata all’insegna di quella curiosità che deve animare in qualsiasi occasione il giornalista, alla ricerca della verità e del sapere, come hanno tenuto a precisare i protagonisti.  Naturalmente  dalla parte dei lettori e degli spettatori perché “li omini boni desiderano sapere”.

Tanti applausi e ringraziamenti da parte della gente di Vinci e del comitato cittadino Vinci nel Cuore che ha organizzato la manifestazione: un esempio di come la società civile possa collaborare e interagire con le istituzioni.

Gli organizzatori rivolgono un particolare ringraziamento al Comune, presente con il Sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, e l’Assessore Paolo Santini, che ha patrocinato l’iniziativa e concesso lo spazio della Biblioteca Leonardiana.

Un’occasione per mostrare una felice sinergia tra le tante associazioni e realtà del paese. Un grazie quindi anche alla famiglia di Leonardo Berni, alla Pro Loco di Vinci con i suoi “Tesori”, alle Cantine Leonardo, alla CARISMI Agenzia di Vinci, al pittore Giorgio Sostegni e, infine, al maestro Alessandro Taccini che ha realizzato i tre bellissimi “Alberi della Vita” assegnati ai vincitori.

Marco Hagge premio per la Comunicazione Sociale 2015

domenica 22 novembre 2015

INVITO A VINCI, BIBLIOTECA LEONARDIANA 29 NOVEMBRE 2015 ore 16,00 “LI OMINI BONI DESIDERANO SAPERE. PREMIO PER LA COMUNICAZIONE SOCIALE E IL GIORNALISMO”.I PREMIATI


 

INVITO A VINCI
BIBLIOTECA LEONARDIANA
29 NOVEMBRE 2015 ore 16,00
“LI OMINI BONI DESIDERANO SAPERE"
PREMIO PER LA COMUNICAZIONE SOCIALE
SEZIONE SPECIALE LEONARDO BERNI PER IL CRONISTA TOSCANO

Il 29 novembre 2015 alle ore 16,00 presso la Biblioteca Leonardiana, torna il fortunato ciclo di incontri organizzato dal Comitato/Archivio Vinci del Cuore! con un appuntamento e ospiti speciali nel ricordo di un amico, Leonardo Berni, il cronista degli ultimi cinquant’anni della storia di Vinci.
Lo fa, tuttavia, con una veste nuova e originale. Lo scorso anno gli amici di Leonardo Berni assieme al Comitato Vinci nel Cuore! istituirono un premio giornalistico dedicato ai cronisti locali. In considerazione del successo, da quest’anno il premio è stato istituzionalizzato nell’ambito di una cornice più ampia dedicata alla comunicazione sociale. Il nuovo regolamento, adottato in via sperimentale, prevede un sondaggio preliminare tra gli addetti ai lavori e appassionati. L’intenzione è quella di mantenere e valorizzare il carattere popolare dell’iniziativa che ha il patrocinio del Comune di Vinci e della Pro Loco Vinci.
La nuova manifestazione s’intitola LI OMINI BONI DESIDERANO SAPERE, aforisma preso a prestito da Leonardo, a cui viene intitolato il premio per la comunicazione sociale.
Raccolte le segnalazioni degli addetti dei lavori e amici del premio, la Commissione composta per questa edizione da Mauro Banchini, Sara Bessi, Massimo Mancini ha individuato alcuni nominativi a cui sono stati assegnati i riconoscimenti previsti dallo Statuto. 
 Il premio per la Comunicazione Sociale è stato assegnato a Marco Hagge,  giornalista radiotelevisivo, coordinatore del programma Bellitalia, la più antica rubrica sui beni culturali della Rai. Un grande divulgatore, sostenitore che l’arte sia qualcosa di radicato nel territorio, accessibile a tutti, che la cultura non sia soltanto tradizione storica, ma qualcosa che vive nel quotidiano, con la gente. Ha dichiarato poco tempo fa: “ Per me è un privilegio fare questo lavoro perché mi fa sentire utile alla comunità. La cultura è un fatto di tutti i giorni, bisognerebbe riscoprirla nella sua dimensione quotidiana, e poi è divertente, ti aiuta a vedere il mondo in una maniera più acuta, non scontata. E sei in contatto con il meglio che è stato prodotto”.


Al giornalista Guido Fiorini, attualmente caporedattore de Il Tirreno di Piombino, in passato di Empoli e di Grosseto viene assegnato il premio per il “cronista toscano”.
Nella sua carriera giornalistica si è trovato a gestire e raccontare da una redazione locale il caso della Costa Concordia. Quando è giunta la notizia che la nave si era incagliata sullo sperone di roccia del Giglio, lui è arrivato subito. Ha lavorato 94 giorni consecutivi per seguire l’evoluzione del dopo naufragio e successivamente tutte le vicende giudiziarie fino alla sentenza penale di condanna. Ha scritto con Angela Cipriano il libro verità “Le Voci della Concordia. Le emozioni, il dolore, i ricordi, la ricerca della verità. Parlano i protagonisti”.  Un fatto che ricorderemo a lungo e un  libro che rimarrà negli annali del giornalismo. 

 Il Premio Leonardo Berni per un corrispondente locale è stato assegnato a Giulio Panzani, per oltre quarant’anni corrispondente da Fucecchio del quotidiano La Nazione, grande animatore e raccontatore di quella piazza. Poeta, critico letterario e d’arte, scrive su importanti riviste del settore. Tra i fondatori e organizzatori del Premio Letterario Città di Fucecchio giunto quest’anno  alla quarantesima edizione.   

In tale contesto, non si può tuttavia dimenticare un altro storico corrispondente empolese, recentemente scomparso, Antonio Bassi, a cui verrà rivolto un ricordo speciale. 
La manifestazione serve a ribadire ancora una volta il ruolo e la funzione del cronista locale, quale mediatore culturale in un mondo dell’informazione senza più confini, di una piazza digitale dove tutti hanno accesso e dinanzi alla quale ogni giorno ci si deve rapportare e confrontare. La giuria e l’organizzazione hanno pensato anche ad un premio speciale per il mondo dei social network, ancora riservato, che verrà assegnato in una separata e speciale occasione, anche in considerazione delle segnalazioni pervenute.

Ai vincitori, “ Li omini boni” nel significato leonardesco del termine,  sarà donato l’”Albero della Vita”, opera in terracotta del maestro Alessandro Taccini: un bellissimo simbolo di un territorio e di un’arte antica ad esso connaturata, capace di rinnovarsi con il passare dei tempi, il variare della cultura, la sensibilità degli uomini. Ingresso libero.




lunedì 9 novembre 2015

LI OMINI BONI DESIDERANO SAPERE. VINCI NEL CUORE! PREMIO PER LA COMUNICAZIONE SOCIALE - Sezione Speciale LEONARDO BERNI per il cronista toscano - VINCI, 29 NOVEMBRE 2015 ore 16


LI OMINI BONI DESIDERANO SAPERE
VINCI NEL CUORE! PREMIO PER LA COMUNICAZIONE SOCIALE
Sezione Speciale LEONARDO BERNI per il cronista toscano
VINCI, 29 NOVEMBRE 2015 ore 16

PRESENTAZIONE



“I Vinciani raccontano il paese di Leonardo”, il fortunato ciclo di incontri del Comitato/Archivio Vinci del Cuore! torna con un altro appuntamento ed un testimone speciale: Leonardo Berni, il cronista degli ultimi cinquant’anni della storia di Vinci. Lo fa, tuttavia, con una veste nuova e originale. Lo scorso anno gli amici di Leonardo Berni assieme al Comitato Vinci nel Cuore!, nel corso di una serata d’onore, istituirono un premio giornalistico dedicato ai “cronisti” locali,  assegnato alla giornalista Sara Bessi, cronista de il quotidiano LA NAZIONE di Prato
In considerazione del successo della manifestazione, il Comitato Vinci nel Cuore! ha ritenuto opportuno istituzionalizzare il premio, dandogli una cornice diversa, un maggiore respiro e ambito territoriale, con un vero e proprio regolamento, adottato per quest’anno in via sperimentale, che prevede un sondaggio preliminare tra gli addetti ai lavori e appassionati.
La nuova manifestazione s’intitola LI OMINI BONI DESIDERANO SAPERE, aforisma preso a prestito da Leonardo, a cui verrà intitolato il premio per la comunicazione sociale.
Per rendere più importante la manifestazione, a cui parteciperanno giornalisti locali e nazionali, il Comune e la Pro Loco di Vinci hanno concesso il loro patrocinio. 
La serata conclusiva è prevista per il 29 NOVEMBRE 2015,  a Vinci, alla presenza delle Autorità. A presto, nuovi e ulteriori dettagli, con la comunicazione dei vincitori. Intanto si pubblica la lettera- invito, con le finalità della manifestazione.

Consegna del Premio Leonardo Berni, Vinci 6 aprile 2014

Cari Amici,

Vi ringraziamo per l’attenzione, amicizia e collaborazione da sempre riservate al Comitato vinciano. Vi chiediamo un ulteriore aiuto, un significativo aiuto, quello di partecipare alla prossima manifestazione, “Li omini boni desiderano sapere”. 
In quale modo? Con la segnalazione, l’indicazione e il suggerimento di personalità toscane, di rilievo non solo locale, che potrebbero meritare il riconoscimento proposto. 
Si tratta di premi d’onore, senza un particolare valore venale,  tuttavia significativi, perché voglio essere l’espediente e l’occasione per ripensare il ruolo e la funzione della comunicazione ai tempi di oggi.  Nelle piazze virtuali, anche le più piccole della nostra Toscana, dove prevale ormai il concetto della cittadinanza digitale, appare sempre più fondamentale il diritto –dovere ad un’ informazione libera e corretta. La selezione e la sintesi delle notizie, in presenza della concorrenza dei svariati e moderni strumenti di comunicazione, rappresentano i valori indiscussi, essenziali, necessari per suscitare o valorizzare la discussione sui temi veramente sensibili della nostra società.
Scriveva Leonardo che la conoscenza è anche sapienza, vero cibo dell’anima, dovendo distinguere il necessario “naturale” rispetto al futile, al banale, al “qualunque” sempre di moda. 
Cerchiamo quindi quegli “omini boni” che  si adoperano affinché ognuno sia consapevole dei valori esponenziali della propria comunità in rapporto e funzione con una realtà globale. Perché nella comune umanità, nella quotidianità di storie diverse e distanti, le affinità siano più forti delle diversità, la giustizia vinca sull’offesa, la pace sulle guerre di qualsivoglia natura e genere. La gente sia effettivamente protagonista della propria storia.
 

Leonardo Berni, il primo a sinistra, in piedi, con l'amata squadra del Vinci Calcio, ai tempi d'oro

TORNA IL TEATRO CON "TUTTE ESAURITE", UNA COMMEDIA BRILLANTE DI CINQUE ATTRICI E AUTRICI- VINCI, 21 NOVEMBRE 2015 ORE 21,15


Cosa ci sarà nella testa delle donne?
"TUTTE ESAURITE", LO SPETTACOLO DELLA COMPAGNIA "MANI IN ATTO"
TEATRO DI VINCI, 21 NOVEMBRE 2015 ore 21,15


La Compagnia Mani in Atto di Firenze è un’originale esperienza teatrale di cinque attrici e autrici, con pregresse (e contemporanee) esperienze di teatro classico e di improvvisazione teatrale. Si presentano e si raccontano, nelle debolezze e manie quotidiane, con il loro primo spettacolo, “TutteEsaurite”, un testo diretto, schietto e genuino. Lo hanno fatto in giro per teatri, locali, e tutti gli altri luoghi dove si annidano donne che hanno voglia di ridere di se stesse e uomini che vogliono provare a capire cosa c’è nella testa di una donna. Ovviamente con la regia dell’unico uomo che riesce a sopportarle tutte insieme.
Lo spettacolo che presentano al Concorso di Quarconia  è una commedia brillante, in un atto unico, scritta a dieci mani, nata dal desiderio di condividere, con quante più donne e uomini possibili, la convinzione che il modo migliore per convivere e, perché no, superare, i dubbi e le ansie proprie della vita di ciascuno,  sia quello di prenderli con un po’ di leggerezza e, se si può, cercare di riderne.  È un testo ironico, divertente ed a tratti surreale scritto dalle donne per le donne ma anche per gli uomini che vogliano provare a capire qualcosa di più del meraviglioso quanto complicato universo femminile.